Questi quadri sono il risultato di una catarsi.

Finita malamente l’esperienza aquilana a Bari trovo la pace.

Sperimento un nuovo modo di fare pittura.

Uso i materiali più diversi, quelli dell’industria, vernici, colle, gesso.

Sono stimolata dall’ambiente, dai mei colleghi studenti.

Mi guardo attorno e vedo cose interessanti, modi di fare arte che mi piacciono e che stimolano la mia immaginazione e mi incoraggiano ad andare avanti.

Questi quadri perciò sono strati di colla vinavil, vernici e gesso versati sulla tela al modo del dripping di Pollock.

Mi interessa appunto, Pollock e la Pop art con i suoi colori abbaglianti e il suo modo perturbante di fare denuncia sociale nei confronti del consumismo.

Studio sull’Argan, l’ultimo volume di storia dell’arte moderna, un colosso per il suo modo filosofico di interpretare le vicende artistiche.

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